Buone notizie nella busta paga di gennaio: per molti ci sarà un bonus extra sommato al totale

Un bonus extra nella busta paga di gennaio, tanti lavoratori aspettano con trepidazione di verificare il cedolino per controllare l’erogazione.

Quando si parla di Bonus in arrivo gli italiani sorridono. Non sono molte le occasioni per farlo considerando quanto il costo della vita stia facendo penare tante famiglie. La speranza è di un aiuto economico interessante ma spesso le aspettative sono state deluse. Sarà così anche questa volta?

Sorriso sincero o sarcastico? Se da un lato il sentire parlare dell’arrivo di un Bonus rallegra gli italiani dall’altro c’è quasi la certezza che si tratterà di una misura che poco risolve i grandi problemi dati da uno stipendio insufficiente per coprire l’attuale costo della vita. L’abbiamo visto con le pensioni e la rivalutazione dello 0,8% del 2025. Pochi euro in più per chi percepisce 600 euro di assegno. Che aiuto economico è? Certo l’inflazione è in calo ma i prezzi di beni e servizi non sembrano assolutamente scendere.

Lo vediamo con i generi alimentari, il carburante, gas, luce e acqua. Si parla anzi di rincari che metterebbero ancora più in crisi tante famiglie. In questo contesto ci sono diversi Bonus da richiedere soddisfacendo specifiche condizioni. Alcuni aiuti sono significativi come il Bonus Asilo Nido o l’Assegno di Inclusione, altri si rivelano troppo restrittivi come il Bonus bollette. Vediamo questo nuovo Bonus atteso per gennaio quanto sarà di supporto.

Chi riceverà un bonus extra in busta paga

La Legge di Bilancio 2025 ha sostituito lo sgravio contributivo per i redditi entro 25 mila euro (1.923 euro di stipendio mensile lordo) attivo nel 2024 con un aiuto per chi guadagna fino a 20 mila euro. Niente riduzione di 7 punti percentuali della quota di contributi a carico del lavoratore dipendente ma un Bonus esentasse presente dalla busta paga di gennaio 2025 (i dipendenti pubblici dovranno attendere che NoiPa adegui i sistemi al nuovo regolamento).

Il nuovo trattamento integrativo si somma a quello di 100 euro erogato a chi percepisce meno di 15 mila euro e avrà importo variabile in base al reddito percepito. In busta paga si troverà sotto la voce “Trattamento integrativo ai sensi del comma 4, articolo 1, Legge numero 207 del 30 dicembre 2024” nella parte centrale del documento destinata ad imposte e detrazioni. La cifra spettante sarà parti al 7,1% dello stipendio se il reddito da lavoro dipendente non supera 8.500 euro (circa 653 euro lordi).

Con redditi fino a 15 mila euro il Bonus sarà pari al 5,3% (1.153 euro lordi mensili) mentre tra 15 mila e 20 mila euro la percentuale sarà del 4,8% (stipendio di 1.538,46 euro). Si va da un minimo di 28,40 euro di Bonus con uno stipendio lordo di 400 euro ad un massimo di 89,52 euro con stipendio lordo di 1.500 euro. Considerando che non ci sarà più lo sgravio contributivo possiamo dire che non si noteranno cambiamenti significativi in busta paga.