È possibile usufruire del bonus ristrutturazione quando il pagamento viene effettuato su un conto corrente diverso da quello del richiedente? Ecco cosa bisogna sapere.
Il bonus ristrutturazione è rivolto alla realizzazione di interventi edilizi e consiste in una detrazione fiscale sulle spese sostenute. Per poter beneficiare dell’incentivo è fondamentale essere in possesso di determinati documenti, tra cui le ricevute attestanti i bonifici effettuati. Il richiedente, infatti, deve dimostrare di aver provveduto ai pagamenti relativi ai lavori. Cosa succede se i versamenti sono stati fatti da un conto corrente diverso dal proprio?
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L’agevolazione messa a disposizione per dare una spinta al settore edilizio e sostenere i contribuenti che devono far fronte alle spese di ristrutturazione permette di godere di una detrazione fiscale suddivisa in 10 anni. L’importo massimo su cui si applica è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Oltre agli interventi di ristrutturazione edilizia, il bonus è riconosciuto in caso di restauro e risanamento conservativo o manutenzione straordinaria.
Alcuni esempi di lavori che permettono di accedere all’incentivo sono la sostituzione degli infissi esterni con serrande, oppure il rifacimento di scale o di rampe; ma anche gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Per il 2025 la detrazione può raggiungere il 50% delle spese sostenute se queste ultime riguardano le prime case. Mentre sulle altre è prevista una riduzione del 36%.
Bonus ristrutturazione 2025, cosa fare se l’intestatario del conto corrente è diverso dal beneficiario
Per ottenere il bonus ristrutturazione ciò che occorre fare è compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. Inoltre è necessario conservare la documentazione riguardante i bonifici di pagamento (bancari o postali) e le ricevute o fatture delle spese sostenute. A ciò si aggiungono le eventuali abilitazioni amministrative, a seconda della tipologia di interventi, e altre attestazioni.
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Si può usufruire della detrazione se i bonifici vengono effettuati da un altro conto corrente? La risposta è sì e la circolare 17/2023 dell’Agenzia delle Entrate ci permette di fare chiarezza. Nel caso in cui siano presenti “più soggetti titolari del diritto alla detrazione” anche chi non risulta essere intestatario del conto corrente usato per i bonifici può godere del bonus a patto che “abbia sostenuto le spese”.
Ciò vuol dire che è prevista la possibilità di beneficiare della detrazione per le ristrutturazioni edilizie anche se non si figura come cointestatario del conto corrente qualora se ne abbia il diritto (in quanto, per esempio, suo familiare convivente). Affinché ciò avvenga, però, è richiesto che il titolare della detrazione sia indicato in fattura. Inoltre, i dati del beneficiario devono essere riportati sul bonifico nel caso in cui dovesse essere diverso dall’intestatario.