Quali sono i requisiti per ottenere l’assegno di invalidità nel 2025? Scopriamo i limiti, reddituali e non, sa rispettare.
L’assegno di invalidità è uno dei tanti contributi assistenziali che in Italia vengono erogati nei confronti di alcune categorie di cittadini. Come è facile intuire dal suo nome, esso è corrisposto nei confronti dei cittadini con invalidità.
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Tale invalidità, però, deve essere riconosciuta formalmente e dunque certificata dall’INPS. Inoltre l’assegno di invalidità non spetta a tutti gli invalidi, ma solo ad alcune categorie, i cui requisiti sono stabiliti di volta in volta.
Tra i requisiti principali possiamo ad esempio annoverare la gravità della patologia (stabilità con un numero in percentuale) oppure il loro reddito. Scopriamo dunque nel dettaglio come e chi può ricevere l’assegno di invalidità.
Assegno di invalidità civile: quali sono i requisiti da rispettare? Percentuale e reddito
Come già accennato, il primo passo è il riconoscimento del proprio stato di invalidi da parte dell’INPS. Nella Legge di Bilancio 2025, ad esempio, sono state stabilite nuove modalità per il riconoscimento. In particolare la visita con la commissione di controllo che valuterà la percentuale deve concludersi in un solo incontro, dopo aver visionato tutta la documentazione medica del caso.
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Una volta appurata la situazione, l’ente di previdenza procederà ad assegnare una percentuale di invalidità secondo tre parametri:
- lieve;
- media;
- grave.
Dell’ultima categoria fa parte anche l’invalidità al 100%, che nella maggior parte dei casi può significare una mancanza totale di autosufficienza.
Ma per ricevere l’assegno di invalidità, in quale percentuale bisogna rientrare? Ebbene, l’assegno viene corrisposto in caso di invalidità grave, cioè a partire dal 74% e fino al 99%. Ma attenzione, poiché ciò non significa che con il 100% non si riceverà più l’assegno, quanto piuttosto che cambieranno alcune condizioni.
Un esempio è la soglia reddituale massima: per ricevere l’assegno di invalidità, infatti, bisogna rispettare dei limiti, a prescindere dalla gravità della propria condizione di salute. In particolare gli invalidi gravi parziali (dal 74% al 99%) nel 2024 non potevano superare un reddito superiore a 5.725,46 euro, mentre gli invalidi totali di 19.461,12 euro (le soglie per il 2025 devono ancora essere stabilite dall’INPS).
Per il 2025 l’imposto dell’assegno di invalidità civile è fissato a 336 euro, erogati per 13 mensilità. Tale imposto subisce degli aggiustamenti ogni anno, per via del tasso di adeguamento all’inflazione (per il 2024, ad esempio, l’importo era di 333,33 euro) e inoltre non è soggetto al pagamento delle tasse.
Si ricorda infine che questo contributo assistenziale può subire una sospensione nel caso in cui non si rispettino più i requisiti di reddito, oppure nel caso in cui la propria percentuale di invalidità venga rivista per il meglio. Inoltre, al compimento dei 67 anni (l’età pensionabile), l’assegno di invalidità civile si converte automaticamente in assegno sociale.