É il momento di mettere da parte le vecchie spugne per i piatti: esiste un modo molto più sicuro per lavarli al meglio, evitando ogni rischio di germi e batteri.
Una delle operazioni di pulizia che si svolgono quotidianamente è il lavaggio dei piatti. Chi decide di optare per la pulizia manuale rinunciando alla lavastoviglie, si trova a fare i conti con questa pratica di fondamentale importanza.
Tramite questa semplice azione infatti, si mira ad eliminare ogni possibile residuo di cibo dagli strumenti utilizzati per mangiare, riducendo per quanto possibile i rischi per la salute. O almeno, questo è ciò che si crede. Diversi studi, negli ultimi anni, si sono concentrati sull’analisi degli oggetti che più spesso si usano in casa, giungendo ad una conclusione sconfortante.
Le classiche spugnette abrasive che si utilizzano per pulire piatti, posate e pentole, sono dei veri e propri ricettacoli di germi e batteri. Il motivo principale è molto semplice: in esse si accumulano i residui di cibo, che diventano fonte di nutrimento per questi microrganismi, i quali trovano terreno fertile per crescere e proliferare.
A ciò si aggiunge il pericolo della contaminazione crociata, che porta ad un passaggio dei microbi patogeni tra gli alimenti proprio tramite gli utensili usati di frequente, come nel caso delle spugne. Infine, la trascuratezza aggiungerà un ulteriore fattore di rischio. Troppo spesso le spugnette si utilizzano molto più di quanto si dovrebbe. Ma esiste un’alternativa altrettanto efficace e più sicura? Gli esperti ne sono convinti.
Lavare velocemente e senza troppa fatica è senza dubbio uno degli obiettivi principali che ci si pone in cucina. Proprio in questo ambiente tuttavia, si dovrebbe prestare molta più attenzione anche alla sicurezza. Un semplice strumento di pulizia come la spugna può diventare una reale minaccia quando si trasforma nel covo dei germi.
Eppure soltanto pochi paesi in Europa hanno sostituito nella loro routine quotidiana, questo oggetto con uno molto meno pericoloso. Si tratta delle spazzole da cucina (o spazzole per piatti). Multifunzione e versatili, queste consentono non soltanto di sgrassare al meglio le stoviglie eliminando ogni residuo di cibo, anche dai più piccoli angoli. Ma sono altresì molto più sicure dal punto di vista della proliferazione batterica.
Il professor Møretrø e i suoi ricercatori norvegesi, hanno affermato in un loro studio di qualche anno fa, che la salmonella e altri batteri sopravvivono meglio nelle spugne che nelle spazzole, spiegandone poi la motivazione. Questo fenomeno è da ricondurre all’umidità della spugna stessa, che difficilmente riesce ad asciugarsi tra un uso e l’altro.
La spazzola, al contrario, si asciuga molto rapidamente e questo fa sì che i batteri pericolosi muoiano. Un vantaggio in più? Le spazzole sono dotate di un manico, che impedisce ai batteri di raggiungere la mano tramite il contatto diretto, sottolinea lo scienziato. Questo semplice oggetto dunque, merita a tutti gli effetti la sua chance di entrare nella routine giornaliera di lavaggio dei piatti, sostituendo la vecchia e pericolosa “collega”.
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