Una gita a Frosinone per conoscere lui: l’iconico Chef-musicista. La sua storia è d’ispirazione per i giovani.
Tra le tante attività, due in particolare si possono fare nella città di Frosinone: mangiare e divertirsi a suon di musica. I piaceri della vita racchiusi in un unico momento, cosa c’è di meglio? Oltretutto gustare sapori è tra le esperienze più goduriose da vivere, ma anche ballare o scatenarsi a ritmo manifesta la stessa bellezza.
Ebbene, a questo proposito emerge una nuova figura: il cuoco-musicista. Ma l’aspetto davvero incredibile riguarda la veridicità di questo racconto poiché la persona suddetta esiste davvero. Fa tendenza, per una bella serata in compagnia tutti da lui, ormai divenuto un’istituzione.
Si cela dietro una bella storia di vita che rinfranca lo spirito inoltre, chissà, qualcuno potrebbe seguirne le orme. D’altronde chi vanta numerose passioni perché costretto a rinunciarvi in favore di un’attività più redditizia o non aver tempo da dedicare ai propri hobby? Ecco la soluzione: una perfetta combinazione.
Tutti pazzi per il cuoco-musicista di Frosinone
Nella vita si può fare tutto (o quasi) – chiaramente nell’ambito della legalità. L’esempio proviene da un signore, ora famosissimo, che ha trasformato la sua esistenza in una grande festa, tutti i giorni. Naturalmente non sono mancati sacrifici tuttavia, oggi, può dichiararsi soddisfatto e orgoglioso.
Si chiama Plinio Drogheo, titolare del ristorante omonimo in Via Paleario 50 a Frosinone. Un diploma classico e due passioni: cibo e musica. Nel primo caso è bastata una stagione estiva, quando era ragazzino, per trasformarla nella sua principale attività. Invece l’altra ha radici ben più profonde, risalenti all’infanzia.
Ama il sax follemente, dunque ha colto l’opportunità: cucinare e, in occasioni speciali, suonare per i clienti. Infatti così racconta: “Se c’è una festa o un compleanno, oltre alla torta c’è anche il mio dolce ‘Tanti Auguri a Te’ con il sax“. Un’idea originale per un po’ di brio e rendere l’evento ancor più memorabile.
All’età di 8 anni comincia a suonare nella banda di Vallecorsa, paese d’origine di Plinio, da quel momento non ha più smesso di amare la musica, cercando di trasmettere tale trasporto alla sua famiglia, specialmente suo figlio che parrebbe aver recepito gli insegnamenti paterni: due lauree al Conservatorio e abilitazione all’insegnamento del sax.
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Tra una nota e l’altra, si possono gustare deliziosi manicaretti a base di pesce, soprattutto il ‘piatto forte’ è la Corteccia, pasta fresca condita con vongole e gambero rosso. Il dessert, tassativo, pilastro della Casa: dalla sbriciolata alla crema chantilly con frutti di bosco o cioccolato, infine il babà, rigorosamente da Napoli.
