Quando si lavora capita spesso di arrivare a sera sentendo gli occhi secchi e irritati. Per fortuna basta cambiare un po’ la dieta.
Insegnati, impiegati d’ufficio, blogger…sono in molti a passare spesso diverse ore della giornata davanti allo schermo del laptop o dello smartphone per lavoro. Il risultato è che anche facendo delle pause ogni tanto per riposare gli occhi si arriva a fine giornata che questi sembrano di carta vetrata. Si sente prurito alla parte interna dell’occhio, che per di più appare arrossato.

Oltre all’utilizzo frequente del videoterminale ci sono altri fattori che possono seccare l’occhio, come l’assunzione di alcuni farmaci o usare le lenti inadeguate. In estate persino l’uso dell’aria condizionata può dare problemi agli occhi, che quando si seccano non solo danno fastidio ma sono più soggetti a infezioni. Per questo bisogna intervenire subito davanti ai primi sintomi.
La prima soluzione a cui viene da pensare è procurarsi del collirio da usare all’occorrenza per dare sollievo all’occhio. Purtroppo però se con qualche goccia la vista torna nitida e il fastidio diminuisce non si tratta di una cura, anzi dopo qualche minuto si è al punto di prima. Per riuscire a tenere sotto controllo la secchezza oculare bisogna infatti intervenire a livello della dieta.
I cibi che aiutano a contrastare la secchezza oculare
Secondo quanto emerso da alcuni studi ciò che serve agli occhi per lubrificarsi correttamente è il giusto apporto di acidi grassi insaturi. Di sicuro parlando di diete tutti avranno sentito nominare almeno una volta gli olii omega-3 e omega-6, fondamentali non solo per la salute dell’occhio ma anche per quella della cute. Bisogna però sapere quali sono gli alimenti che ne sono più ricchi.

Prima di tutto troviamo il pesce azzurro, quindi per esempio sardine, merluzzo e sgombro. Pur non rientrando in questa categoria però va benissimo anche il salmone, perché risulta ricco di sia di omega-3 che di omega-6. L’importante è consumarlo ricorrendo alla cottura al vapore, che rende più digeribile le sua carni che sono grasse e quindi un po’ pesanti.
Per chi non ama il pesce per fortuna ci sono diverse fonti vegetali di questi acidi grassi. Ad esempio la frutta secca come le noci o le mandorle, che si possono mangiare come spuntino. Oppure l’avocado, che è molto apprezzato in insalata o come base per salse fresche come la guacamole, molto apprezzata in estate.
Una dieta che pensa alla salute degli occhi prevede anche fonti di vitamina C come gli agrumi o i pomodori e una corretta idratazione. Infatti bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta a mantenere stabile il film lacrimale che tiene umido l’occhio.