La pensione d’invalidità è soggetta al pagamento delle tasse? La risposta non è poi così scontata

In Italia sono previste diverse prestazioni assistenziali nei confronti dei disabili, ma siamo certi che su queste erogazioni non si paghino le tasse?

Quali sono le spese che pesano di più sulle tasche dello Stato italiano? Dovendo rispondere a questa domanda, potrebbero venirci in mente diverse voci, una tra tutte i contributi previdenziali e assistenziali.

Colloquio Inps disabile
La pensione d’invalidità è soggetta al pagamento delle tasse? La risposta non è poi così scontata (Montesangiovanniuno.it)

Ma se i primi sono finanziati in maniera diretta dai contribuenti (del tipo, “durante gli anni di lavoro verso i contributi che serviranno a pagarmi la pensione”), nel caso di quelli assistenziali il discorso non è così lineare.

Chi riceve un contributo assistenziale, infatti, sta ricevendo una prestazione economica per via di determinate condizioni di salute, ad esempio un’invalidità conclamata. Alcuni esempi sono l’assegno sociale, oppure la pensione di invalidità civile.

Ricevi una pensione di invalidità? Sii certo che non venga considerata ai fini Irpef

Tali erogazioni sono spesso esenti dal pagamento delle tasse, eppure non bisogna adagiarsi troppo sugli allori, perché potrebbero esserci alcune eccezioni. Nel caso della pensione di invalidità civile si può stare tranquilli. Dal momento che viene erogata su base reddituale e in base alla percentuale di invalidità, non è previsto il pagamento delle tasse.

Donna lavora al computer
Ricevi una pensione di invalidità? Sii certo che non venga considerata ai fini Irpef (Foto Canva) – Montesangiovanniuno.it

Al variare delle condizioni economiche, però, tale prestazione potrebbe essere sospesa. Si tratta di un contributo mensile di 336 euro, erogato per 13 mensilità. Gli invalidi al 100% possono riceverla se il loro reddito è inferiore a 19.616,80 euro annui, mentre gli invalidi parziali con più del 74% di invalidità devono rispettare un limite di 5.771,26 euro all’anno.

Un discorso diverso va fatto per l’assegno ordinario di invalidità, che è del tutto equiparato a una pensione di vecchiaia e che proprio per questa ragione è soggetto a tassazione. Il suo importo, infatti, non è uguale per tutti ma anzi varia in base agli anni di contributi versati dal lavoratore. Inoltre non è sottoposto a limiti di reddito.

In fase di dichiarazione dei redditi o ai fini ISEE, dunque, è importante tenere conto di questi elementi. Dovremmo domandarci: questa prestazione si basa sui contributi o no? Nel primo caso, il reddito percepito sarà considerato ai fini Irpef. In caso contrario, si tratterà di un contributo prettamente assistenziale e dunque da non considerare ai fini della dichiarazione dei redditi o della dichiarazione ISEE.

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